Eduverso è il risultato della collaborazione dei Corsi di Laurea partner del Progetto "Verso - Sistemi di orientamento e tutorato per le professioni educative e formative” Piani Orientamento e Tutorato 2023 – 2025. Ateneo Capofila del progetto: Università di Siena. Responsabile scientifica: Loretta Fabbri - Università di Siena.
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="CENTER"><span style="font-size: medium;"><b>"VERSO - Sistemi di orientamento e tutorato per le professioni educative e formative" POT L-19 2023-2025</b></span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; background: #ffffff; line-height: 100%;" align="JUSTIFY"><span style="color: #222222;"><span style="font-size: medium;">Il progetto propone percorsi di orientamento e attività di tutorato per studenti delle scuole secondarie di secondo grado e iscritti ai corsi della classe di laurea L-19. All’interno della popolazione studentesca coinvolta si presta, però, particolare attenzione alle richieste di coloro che hanno difficoltà socio-economiche, bisogni educativi speciali e background culturali differenti. L’obiettivo del progetto è ridurre gli ostacoli all’iscrizione e alla frequenza dell’università per questa specifica popolazione di studenti concentrandosi su azioni informative e formative, mirate alla costruzione di prefigurazioni professionali che possano tenere assieme aspirazioni personali, offerta formativa universitaria e opportunità del mondo del lavoro.</span></span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; background: #ffffff; line-height: 100%;"><span style="color: #222222;"><span style="font-size: medium;"><b>Atenei coinvolti</b></span></span><span style="color: #222222;"><span style="font-size: medium;"> Università degli Studi di Torino Università degli Studi di Padova Università degli Studi di Perugia Università degli Studi di Verona Università degli Studi di Sassari Università degli Studi di Cagliari Università degli Studi di Foggia Università degli Studi di Milano-Bicocca</span></span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; background: #ffffff; line-height: 100%;"><span style="color: #222222;"><span style="font-size: medium;">Università degli Studi "Mediterranea" di Reggio Calabria </span></span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; background: #ffffff; line-height: 100%;"><span style="color: #222222;"><span style="font-size: medium;">Università degli Studi Roma Tre</span></span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; background: #ffffff; line-height: 100%;"><span style="color: #222222;"><span style="font-size: medium;">Università degli Studi di Bergamo Università degli Studi di Bari Aldo Moro</span></span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; background: #ffffff; line-height: 100%;"><span style="color: #222222;"><span style="font-size: medium;">Università degli Studi di Bologna Università della Calabria Università degli Studi di Catania Università degli Studi dell'Aquila Università del Salento Università degli Studi di Palermo Università degli Studi di Parma Università degli Studi di Roma "La Sapienza" Università degli Studi di Udine Università degli Studi della Basilicata</span></span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; background: #ffffff; line-height: 100%;"><span style="color: #222222;"><span style="font-size: medium;">Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale </span></span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; background: #ffffff; line-height: 100%;"><span style="color: #222222;"><span style="font-size: medium;">Università degli Studi di Firenze</span></span><span style="font-size: medium;"> </span><span style="color: #222222;"><span style="font-size: medium;">Università degli Studi di Macerata</span></span><span style="font-size: medium;"> </span><span style="color: #222222;"><span style="font-size: medium;">Università degli Studi di Salerno </span></span><span style="font-size: medium;"> </span><span style="color: #222222;"><span style="font-size: medium;">Università degli Studi di Trieste.</span></span><span style="font-size: medium;"> </span><span style="color: #222222;"><span style="font-size: medium;">Il progetto coinvolge, oltre che i 28 Corsi della Classe di Laurea L-19 degli Atenei sopra indicati, </span></span><span style="color: #222222;"><span style="font-size: medium;"><b>141 istituti scolastici della scuola secondaria di secondo grado</b></span></span><span style="color: #222222;"><span style="font-size: medium;">, </span></span><span style="color: #222222;"><span style="font-size: medium;"><b>94 aziende </b></span></span><span style="color: #222222;"><span style="font-size: medium;">e </span></span><span style="color: #222222;"><span style="font-size: medium;"><b>110 enti </b></span></span><span style="color: #222222;"><span style="font-size: medium;">su tutto il territorio nazionale.</span></span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; background: #ffffff; line-height: 100%;"><span style="color: #222222;"><span style="font-size: medium;"><b>Responsabile scientifica: </b></span></span><span style="color: #222222;"><span style="font-size: medium;">Loretta Fabbri - Università di Siena</span></span></p>
I Corsi di Laurea L-19 promuovono laboratori e centri di ricerca per indagare temi, problemi e idee delle scienze dell'educazione. Conoscendoli meglio potrai avvicinarti al metodo scientifico e alla didattica universitaria.
presentazione di una proposta per il bando PON Green&Innovation
supporto al progetto TOP (Tutoring Online Project; bando FISR 2020), usando la strumentazione e gli spazi del Laboratorio per la produzione di un corso online. Attivate 5 borse di ricerca.
organizzazione di un ciclo di seminari (denominato “I caffè del LISP”) che ha permesso di coinvolgere un numero più alto di persone afferenti al Dipartimento e non solo nelle attività proposte in questo spazio;
sviluppo di Learning Circle per il progetto PON P2PU@UNIMIB, per il quale nel 2022 è stato reclutato un RTDA. Lo spazio e le attrezzature presenti hanno permesso lo svolgimento delle attività e la raccolta dati;
sviluppo di laboratori legati agli insegnamenti di Formazione on the job e di Metodi e Tecniche della Formazione Mediale e aperti agli studenti;
supporto a progetti di tesi e esercitazioni dell’insegnamento di Tecnologie per la Didattica – Scienze della Formazione Primaria;
sviluppo di un prototipo di applicazione per la sottotilazione visuale, legato a un progetto di dottorato;
sviluppo di una literature review sullo Universal Design applicato alla progettazione di sistemi di segnaletica, di uno studio pilota e di un workshop per il progetto “Accessible Signage & Wayfinding” – MUSA, spoke 1 – coinvolto un assegnata di ricerca
Ente finanziatore: EUROPEAN COMMISSION – Bando Erasmus+ KA2
Titolo del Progetto: InDO – Understanding by Design and Differentiated Instruction PI: MANGIATORDI Andrea.Ruolo UNIMIB: Coordinatore Importo: € 65.904 (Costo globale € 296.088) Ente finanziatore: CON I BAMBINI – IMPRESA SOCIALE S.R.L. – Bando per le Comunità educantiTitolo: C.A.P. Codici di Avviamento Partecipativo
Responsabili: FERRI PAOLO MARIA
Ruolo: partner
Importo: € 5.928 (Budget totale € 105.892,80)
Ente finanziatore: EUROPEAN COMMISSION – Alliance
Partecipazione al progetto INVEST (Andrea Mangiatordi sarà responsabile di unità per il WP4, coinvolgendo il LISP nelle azioni legate ai Living Labs)
n. 2 Laptop Lenovo (acquistati nel 2022)
n. 1 Laptop Dell Alienware
n.2 iMac (postazioni fisse all-in-one
n. 1 MacBook Pro
n. 1 Webex Desk Pro
n. 6 visori Meta Quest 2
n. 1 Visore Microsoft Hololens
n.1 schermo 65″
Il Laboratorio Informatico di Sperimentazione Pedagogica è una Infrastruttura di Ricerca a disposizione del personale del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “R. Massa” e dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Situato al quarto piano dell’Edificio U6, è dotato di postazioni informatiche mobili e di altre apparecchiature, quali visori di realtà virtuale e strumenti di registrazione audiovideo. Lo spazio è pensato per la collaborazione online-offline avanzata, grazie anche alla presenza di un dispositivo di webconference potenziato con sistemi di intelligenza artificiale. È ideale per lo svolgimento di meeting ibridi e per l’elaborazione di contenuti multimediali. Afferiscono al laboratorio i docenti incardinati che fanno parte del Polo Digitale del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “R. Massa”.
Tra le attività recenti del laboratorio si segnalano:
PROGETTI FINANZIATI Bando: Fondazione Italiana Autismo – Linea di ricerca: Valorizzazione dei talenti particolari di persone con autismo in funzione di una inclusione sociale e di una elevata qualità della vita. – Ruolo: PARTNER con capofila UNIPG – Richiesti € 200.000, non finanziato pur ottenendo la prima posizione nella linea di ricerca: https://www.fondazione-autismo.it/wp-content/uploads/2023/06/PDF_PER_SITO_2023_FIA.pdf Ente finanziatore: EUROPEAN COMMISSION – Bando Erasmus+ KA2 Titolo del Progetto: InDO – Understanding by Design and Differentiated Instruction PI: MANGIATORDI Andrea. Ruolo UNIMIB: Coordinatore Importo: € 65.904 (Costo globale € 296.088) Ente finanziatore: CON I BAMBINI – IMPRESA SOCIALE S.R.L. – Bando per le Comunità educanti Titolo: C.A.P. Codici di Avviamento Partecipativo Responsabili: FERRI PAOLO MARIA Ruolo: partner Importo: € 5.928 (Budget totale € 105.892,80) Ente finanziatore: EUROPEAN COMMISSION – Alliance Partecipazione al progetto INVEST (Andrea Mangiatordi sarà responsabile di unità per il WP4, coinvolgendo il LISP nelle azioni legate ai Living Labs) |
n. 2 Laptop Lenovo (acquistati nel 2022)
n. 1 Laptop Dell Alienware
n.2 iMac (postazioni fisse all-in-one
n. 1 MacBook Pro
n. 1 Webex Desk Pro
n. 6 visori Meta Quest 2
n. 1 Visore Microsoft Hololens
n.1 schermo 65″
B-YOUth Summer Camp è un programma estivo offerto a studenti e studentesse del terzo e quarto anno delle scuole secondarie di secondo grado e aperto agli studenti universitari. Il percorso formativo che promuove è volto alla conoscenza e alla sperimentazione del “prende parola” quale strumento e premessa per l’attivazione di processi di autodeterminazione e di partecipazione sociale, attiva e critica, che muovano dal riconoscimento e dall’analisi dei legami tra biografia individuale e collettiva.
B-YOUth Summer Camp è un’azione sviluppata dallo Spoke 6 all’interno dell’ecosistema MUSA (Multilyered Urban Sustainability Action). Lo Spoke 6 prevede il consolidamento di approcci che, attraverso l’inclusione sociale, l’educazione e il coinvolgimento della cittadinanza mettono l’innovazione al servizio della comunità per garantire la sostenibilità anche sul piano sociale.
B-YOUth Summer Camp è: un luogo di formazione destinato ai/alle giovani per l’esplorazione di quanto limita e problematicamente contiene le possibilità di espressione della propria voce e della personale autodeterminazione come delle condizioni e degli strumenti per esprimerle e sostenerle; un’opportunità per i e le giovani di confrontarsi con docenti universitari e professioniste/i del pubblico e del Terzo settore, mettendo a tema linguaggi, esperienze e spazi in cui autodeterminazione, diritti e responsabilità si intrecciano in modo problematizzante e trasformativo; un’opportunità di orientamento e un’occasione, per scuole e studenti, di esplorare connessioni e contatti tra il contesto scolastico e quello universitario.
Il laboratorio ha ospitato sia nella sua prima edizione (2023) che in questa seconda (2024) un laboratorio dedicato alla webradio e alla produzione di podcast a tema socio-educativo curato dall’associazione SHARERADIO. |
Il Centro si pone l’obiettivo di contribuire alla valorizzazione e diffusione degli studi di genere, con particolare attenzione alle analisi delle forme con cui differenze, disuguaglianze, dinamiche e relazioni di genere si esprimono attraverso le società e le culture. A questo scopo intende sviluppare percorsi di ricerca teorico-empirica a carattere interdisciplinare, divulgandone i risultati e organizzando azioni di sensibilizzazione all’interno del mondo accademico e nella società civile. Nel perseguimento dei propri fini istituzionali, il Centro favorisce dunque la costituzione di un’area di interesse finalizzata alla produzione, valorizzazione e disseminazione di forme di sapere multidisciplinare in tema di studi di genere.
la promozione di rapporti di collaborazione scientifica tra studiosi/e di diverse discipline al fine di individuare nuove linee di ricerca di interesse nazionale e internazionale;
La realizzazione di ricerche interdisciplinari che abbiano come oggetto specifico di riflessione le differenze intersezionali, approfondendo il tema delle differenze e disuguaglianze di genere, nel loro intreccio con dimensioni socio-economiche, etniche, religiose e così via;
il sostegno alla realizzazione di ricerche interdisciplinari sulle differenze di genere anche a livello biologico e medico, compresi i vissuti di disabilità;
la promozione della pubblicazione di studi e ricerche realizzate dal Centro;
l’organizzazione di convegni, incontri, seminari e il sostegno a ogni altra iniziativa volta a diffondere e valorizzare gli studi di genere;
la promozione della collaborazione tra centri universitari che si occupano di studi di genere, nonché la partecipazione a iniziative e progetti che valorizzino il lavoro di ricerca attraverso reti informatiche.
La mission del Centro di studi di Ateneo CEDA è quella di affrontare l’educazione degli adulti attraverso un approccio globale e multidisciplinare, capace di valorizzare le differenze e peculiarità del singolo nei differenti contesti formali, informali e non formali e di fronte alle sfide e transizioni che caratterizzano l’età adulta. L’idea che guida il Centro è legata a una visione dell’adulto inteso fondamentalmente come soggetto educativo prima che come oggetto delle forze del mercato economico o culturale. La centralità dell’adulto, con le sue caratteristiche e criticità, è alla base dei processi auto/etero e co-educativi, che puntano alla consapevolezza personale e sulla trasformazione emancipativa all’interno di contesti di educazione sociale di tipo formale e informale ampi piuttosto che sull’aggiornamento o sviluppo do competenze.
l’approfondimento di alcune tematiche chiave relative all’educazione degli adulti come:
la valorizzazione dell’approccio dell’educazione degli adulti nel contesto del Lifelong Learning e di una sua precipua collocazione nel campo pedagogico;
la produzione di conoscenza e sapere che valorizzi il ruolo attivo dell’adulto e del sapere prodotto nei diversi contesti di vita e di lavoro;
la disseminazione della ricerca teorica ed empirica nel campo educativo;
la realizzazione di prodotti di ricerca attraverso pubblicazioni, conferenze e seminari, networks;
la cooperazione anche interdisciplinare con altri ricercatori internazionali o che lavorano in altri dipartimenti nel nostro paese;
la promozione di ricerche e studi che riguardano l’educazione degli adulti nei diversi contesti formali, non formali ed informali;
la modellizzazione di buone pratiche sostenibili per l’educazione degli adulti;
l’ideazione di progetti sia in ambito nazionale che internazionale;
il consolidamento di un network di collaborazioni nazionali;
la creazione di un network di collaborazioni internazionali.
1 pc fisso e 1 pc portatile
Il Centro intende promuovere progetti di Service-Learning che vedono gli studenti universitari direttamente coinvolti nella realizzazione di azioni a favore della comunità, coerenti con la loro futura professione, potendo fruire di una formazione e supervisione specifica dei docenti universitari. |
All’interno del centro per le professioni socio-psico-pedagogiche ha preso vita (grazie ai progetti POT) il programma SWELL (Shared Ways of Education and Lifelong Learning), che offre a chi s’iscrive al primo anno dei quattro corsi di studio implicati (Scienze dell’educazione, Scienze della formazione primaria, Servizio Sociale, Scienze e tecniche psicologiche) l’occasione di entrare in contatto con la realtà professionale, incrementando la conoscenza delle multiple sfaccettature del lavoro e dell’organizzazione dei servizi, attraverso contatti costanti con il territorio. Tali attività possono favorire l’avvio della decostruzione di alcuni stereotipi sulla realtà dei servizi e lo sviluppo di rilevanti competenze trasversali (soft skills). Gli interventi previsti dal progetto prevedono team misti di futuri educatori, educatrici, insegnanti, assistenti sociali, psicologi e psicologhe che apprendono a lavorare insieme nel rispetto della specificità dei diversi ruoli. Tali obiettivi sono perseguiti innanzitutto attraverso percorsi di Service Learning, attraverso la creazione di gruppi misti di studenti dei quattro corsi di studio.
Il primo progetto, attivato con team misti, si chiama “Un Assist verso il successo” e prevede che coppie di studenti universitari (se possibile, di due corsi di laurea differenti) realizzino un percorso di circa 30 ore di affiancamento nei compiti, a distanza, con gruppi di 5-6 ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di primo grado caratterizzati da povertà educativa. La formazione e la supervisione comune coniugano aspetti pedagogici, psicologici e sociali, portando a confrontare i diversi punti di vista professionali.
I progetti utilizzano: software didattici e App.
LIFE è stato progettato per essere un luogo di ricerca aperto e interdisciplinare e di collaborazione con le imprese che intendono attuare la transizione verso il modello Industria 4.0 nel delicato compito di addestramento del personale e nel supporto all’elaborazione delle corrette procedure aziendali nell’ambito del complesso rapporto uomo-macchina.
Se l’esame di comportamenti collettivi attraverso la loro simulazione e lo studio dei processi attentivi sono importanti nel campo delle interazioni fra esseri umani, altrettanto lo è nei confronti di macchine “intelligenti”, come quelle impiegate in molti nuovi processi aziendali, soprattutto se assumono caratteristiche antropomorfiche. Per le imprese è estremamente importante prevedere e anticipare eventuali implicazioni sul benessere e sui comportamenti interattivi del personale con quel tipo di macchine.
Il Life ha dato vita a innumerevoli collaborazioni con le istituzioni scolastiche.
Il laboratorio Life realizza attività laboratoriali con le scuole servendosi di una strumentazione avanzata che consente agli studenti di apprendere in modalità differenti.
All’interno del laboratorio studenti e studentesse dei corsi di laurea in Scienze della Formazione Primaria e Scienze dell’educazione pianificano interventi sistematici di potenziamento cognitivo da realizzare con bambini e ragazzi in difficoltà delle scuole piemontesi.
Il laboratorio Life presenta la seguente strumentazione:
Una Virtual Room in cui permettere all’utente di avere esperienza di ambienti e mondi virtuali e nel contempo consentire al ricercatore di osservare e analizzare le reazioni del fruitore agli stessi
Un sistema di Motion Capture che consente di catturare i movimenti del soggetto, onde permetterne l’analisi oppure l’applicazione a modelli virtuali per animare avatar digitali in 2D o 3D.
Un sistema di Eye Tracking che traccia i movimenti degli occhi dei soggetti durante le loro esperienze.
Sistemi di Realtà Aumentata
Un’Area Multimediale composta da un tavolo e da uno schermo touch collaborativi, per favorire la progettazione dei contenuti da parte dei ricercatori.
Due tavoli touch di ultima generazione per la fruizione dei prodotti della ricerca liberamente condivisibili da parte degli utenti.
Il Centro interdipartimentale di ricerca per gli studi di genere è uno spazio interdisciplinare di ricerca, riflessione e dialogo sulle questioni di genere.
Il Centro interdipartimentale di ricerca per gli studi di genere è uno spazio interdisciplinare di ricerca, riflessione e dialogo sulle questioni di genere.
Di che cosa parliamo quando parliamo di genere?
Parliamo di una categoria attraverso cui esprimiamo il nostro stare al mondo, una categoria tra le più dibattute e discusse, che oscilla continuamente tra la dimensione dell’esperienza, del vissuto, della singolarità dell’individuo, da una parte, e un altissimo livello di problematicità teorica, dall’altro; una dimensione controintuitiva e complessa. Per questo tutto ciò che ruota attorno al genere ha bisogno di discussioni e riflessioni, di confronti, di aperture che attraversino diverse discipline e saperi e che sappiano negoziare tra la dimensione del vissuto e dell’individuale e quella dell’elaborazione teorica.
Il Centro si configura come lo spazio dove diversi saperi disciplinari e diverse metodologie di indagine si intrecciano e si confrontano, da prospettive e storie diverse, su un oggetto di ricerca che è tanto erratico e in continua definizione quanto una sfida continua per i saperi del presente e del futuro. Senza dimenticare che nessuna di queste riflessioni può eludere ciò che è già stato detto ed elaborato in una tradizione di pensiero che possiamo definire come femminista, nella sua ampiezza e diversità.
Le finalità del Centro sono dunque: il coordinamento e la realizzazione di progetti di ricerca di base e applicata sui temi di genere e la costituzione di collegamenti con altre realtà di ricerca e culturali a livello regionale, nazionale e internazionale (⇒ RESEARCH); la promozione del formazione di giovani ricercatrici e ricercatori sui temi di ricerca legati al genere (⇒ WORKSHOP); la promozione e il supporto all’attività didattica nei corsi di studio e l’organizzazione di attività didattiche di Ateneo su tematiche di genere, oltre che la proposizione di attività formative rivolte a istituzioni, associazioni e aziende del territorio (⇒ EDU); la diffusione dei risultati delle proprie attività con l’organizzazione di seminari e incontri di public engagement (⇒ EVENTS).
Tutti questi aspetti si intrecciano nel laboratorio G*-LAB declinare la creatività.
Aderiscono al Centro i Dipartimenti di
Studi Umanistici (sede 2020-2023)
Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione
Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche
Scienze Politiche e Sociali
Matematica e Geoscienze
Events
Workshop
LabInoltre, dall’11 aprile al 1° giugno 2022 si è svolto il Corso generale di Ateneo “Di che cosa parliamo quando parliamo di genere?”, promosso dal Centro Interdipartimentale di Ricerca per gli Studi di Genere – CIRSG dell’Università degli Studi di Trieste. https://disu.units.it/it/news/49351
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